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Chiesa parrocchiale di San Lorenzo
Chiesa parrocchiale di San Lorenzo
Chiesa parrocchiale di San Lorenzo
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Descrizione
L'attuale chiesa parrocchiale di Camerano Casasco, parrocchiale dal 1730 e sotto il titolo di San Lorenzo dal 1847, risale alla fine del XVI sec. quando gli Asinari, signori di Camerano, la fecero erigere sotto il titolo di San Sebastiano e Santa Lucia; costruita vicino al castello aveva soppiantato la vetusta parrocchiale romanica di San Lorenzo diventata campestre. L'impianto originario della costruzione era con molta probabilità ad aula unica, con facciata a capanna. Dalla lettura della visita pastorale del 6 maggio 1873 l'assetto planimetrico della chiesa emerge con ulteriori elementi: navata unica con tribuna per organo, terminante con abside semidodecagonale e quattro cappelle laterali – San Carlo, l'Annunciazione, Sante Vergini Martiri, San Francesco - ornate riccamente a stucco così come il presbiterio, l'altare maggiore e l'abside; campanile con tre campane con orologio la cui cura spettava alla comunità del luogo. La preziosa e vivace decorazione a stucco, ad opera di mestranze luganesi, era stata promossa tra il 1630 ed il 1660 dalle famiglie Asinari, Valperga di Masino e Villa ed è stata oggetto - all'interno di un attento restauro architettonico ed artistico attuato tra il 2002 ed il 2009 - di rimozione di quattro strati di ridipinture corrispondenti ad altrettanti fasi decorative della chiesa. Ad ovest tra le due cappelle ornate di stucco e di calcina vi è collocata una quinta cappella dedicata alla Madonna del Rosario la cui costruzione dell'altare risale al 1709 circa.
Tra il 1842 ed il 1873 si realizzano la grande cappella ad est dedicata a Maria Addolorata - che separa quelle seicentesche decorate a stucco - realizzata probabilmente sul sito dell'antica sacristia, il coro ligneo, l'inserimento dell'organo e della cantoria sulla controfacciata e la decorazione della volta della chiesa, che riporta - entro specchiature geometriche - quattro tondi raffiguranti la B.V. Maria, San Lorenzo, San Filippo Neri e la Madonna con Bambino, Sant'Antonio da Padova con San Rocco.
Durante il XX sec. si susseguono una serie di interventi architettonici che hanno inciso sull'edificio in modo unitario assegnando alla chiesa la configurazione attuale; tra il 1923 ed il 1924 si realizza un primo intervento sul campanile, che viene parzialmente demolito per il cattivo stato di manutenzione del castello ligneo delle campane, e sopraelevato fino all'altezza di 20 m. A partire dagli anni trenta del Novecento inizia, per conto di don Alfonso Bonelli, l'intervento di restauro ad opera dell'architetto Alfonso Chioccarello di Torino, che prevede un ulteriore intervento sulla torre campanaria con la realizzazione di una nuova cuspide a base ottagonale in mattoni forati e cemento armato, che ha portato il campanile ad un'altezza complessiva di 32 m; viene realizzata la quarta cappella occidentale dedicata al Sacro Cuore di Gesù - benedetta dal vescovo Umberto Rossi nel 1936 - con conseguente riduzione del pulpito e suo inserimento sul fianco destro del presbiterio sacrificando la statua di San Luca, una delle sei statue albarie – i quattro evangelisti, San Pietro e San Paolo – adornanti l'altare maggiore dalle origini; viene ornata la facciata con il tondo ad alto rilievo del Redentore e con le statue di San Lorenzo e Sant'Antonio da Padova; Chioccarello adatta un apparato decorativo già abbozzato arricchendo i prospetti esterni di elementi decorativi ed architettonici impiegando diffusamente il cemento per entrambi, intonaci esterni a finto bugnato, trabeazioni, cornicioni, pronao, decorazioni.
Gli ultimi significativi interventi, tra gli anni sessanta e settanta del Novecento, riguardano il presbiterio per adeguamento liturgico post Concilio Vaticano II; viene inserito l'altare volto a popolo con conseguente taglio della balaustra.
Degni di nota sono l'altare maggiore in stucco di Francesco Solaro, 1751, l'altare in stucco di San Francesco nell'omonima cappella, 1753, della Bottega di Francesco Solaro, l'ancona absidale con statua di San Lorenzo e angelo, in legno intagliato e dipinto, secoli XVII-XIX.
Modalità di Accesso
Accesso libero durante le funzioni religiose
Dove
Piazza Cesare Belbo
Contatti
Telefono:
0141.992153
Pagina aggiornata il 20/08/2024 16:57:00
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